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FABBRI-CAM: SCIOPERO E PRESIDIO DEI LAVORATORI IN PROVINCIA MENTRE SI RIUNIVA IL TAVOLO DI CRISI.
per le immagini del presidio clicca qui
Venerdì 25 marzo, le lavoratrici e i lavoratori della Fabbri-Cam di Rocca San Casciano hanno scioperato e partecipato ad un presidio che si è tenuto nella piazza antistante la Provincia di Forlì-Cesena.
I lavoratori hanno esposto lo striscione della Rsu aziendale ed erano presenti con cartelli che chiedevano risposte a domande precise: l’erogazione degli stipendi arretrati, la difesa dei posti di lavoro e la salvaguardia del sito industriale a Rocca S. Casciano. Allo stesso tempo veniva distribuito un volantino ai passanti e si illustravano le ragioni dello sciopero e del presidio ai cittadini.
Non a caso i lavoratori si trovavano di fronte alla Provincia.
Era in corso una riunione del Tavolo Istituzionale di crisi, richiesto dai sindacati di categoria FIM-FIOM-UILM, al quale partecipavano, oltre ai segretari Paride Amanti e Domenico Parigi per la FIOM, Claudio Valentini per la FIM, e Enrico Imolesi per la UILM, e all’Azienda, anche gli assessori provinciali Bellavista e Manni, nonché il sindaco di Rocca, Monti, e l’assessore Rimini.
In tale occasione, da parte del dott. Baciocchi è stata presentata la sintesi del lavoro di mediazione svolto nei confronti degli istituti di credito, volto a dare quel respiro di liquidità necessario a traghettare l’azienda verso prospettive di risposta strutturale per il futuro. Ciò che è emerso è che comunque pare assodata la disponibilità di almeno un importante istituto di credito a liberare una linea di finanziamento che dovrebbe permettere di erogare in tempi brevi gli stipendi arretrati dei lavoratori (nello specifico gennaio e febbraio). E’ evidente che questo costituirebbe una boccata di ossigeno della durata di uno o al massimo di due mesi, entro i quali si pone la necessità di trovare soluzioni strutturali alla crisi in atto, verificando varie situazioni.
E’ chiaro che per noi, organizzazioni sindacali dei lavoratori metalmeccanici, devono essere soddisfatte una serie di condizioni, a partire dalla difesa di tutti i posti di lavoro e dalla salvaguardia della presenza della Fabbri-Cam col suo stabilimento a Rocca San Casciano.
Si è deciso di riconvocare il tavolo nella giornata di martedì 5 aprile, giornata nella quale si analizzeranno varie ipotesi di soluzione.
Alla fine dell’incontro, a nome di FIM-FIOM-UILM di Forlì, Paride Amanti è intervenuto di fronte ai lavoratori in sciopero sulle ipotesi emerse al tavolo e ricordando come lo sciopero generale di categoria del 15 aprile è stato proclamato proprio sul tema del declino e della crisi industriale.
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