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FABBRI-CAM
LA CRISI DI UN’AZIENDA
NON E’ ‘UNA QUESTIONE PRIVATA’.
Ieri sera,
lunedì 4 luglio 2005, si è svolta, presso il teatro di Rocca S. Casciano,
un’affollata assemblea pubblica, convocata dai sindacati metalmeccanici del
territorio di Forlì a proposito dello stato della crisi della azienda
Fabbri-Cam.
All’assemblea hanno partecipato, oltre ai segretari di FIM-FIOM-UILM di Forlì, Claudio Valentini, Paride Amanti e Enrico Imolesi, anche il sindaco di Rocca Rita Monti, il vicesindaco di Dovadola Secondo Giunchedi e, per la Provincia di Forlì-Cesena, l’assessore Iglis Bellavista e il dott. Mauro Bacciocchi; erano presenti inoltre il consigliere regionale Bartolini e l’onorevole Valter Bielli. Hanno inviato messaggi di attenzione e interessamento i senatori Bianconi, Bonavita e Pinza e l’onorevole Sedioli.
L’assemblea è stata presieduta da Claudio
Valentini, responsabile territoriale per la FIM-CISL, e moderata da Enrico
Imolesi, segretario generale UILM-UIL.
-
che si deve salvare il sito
industriale a Rocca San Casciano
-
che si devono difendere tutti i posti
di lavoro attuali
-
che va mantenuto, a garanzia del
futuro industriale dello stabilimento e del prodotto, il Contratto Nazionale dei
Metalmeccanici, nonché la precedente storia
contrattuale della Fabbri-Cam
-
che si deve, infine, mantenere il
marchio della Fabbri-Cam
Negli
interventi che sono seguiti è emersa con forza la convinzione che tutti i
soggetti coinvolti, istituzionali e sociali, devono muoversi nella stessa
direzione, e cioè verso il rilancio del sito industriale di Rocca S. Casciano,
anche per scongiurare eventuali ipotesi speculative legate al fallimento della
stessa Fabbri-Cam.
L’assemblea
si è conclusa con un appello rivolto all’azienda con la quale intercorrono
trattative serrate da diverso tempo, un appello a confermare il proprio
interesse e l’impegno a far ripartire e a rilanciare in tempi brevi
l’attività dello stabilimento di Rocca. “Il tempo - è stato ribadito in
assemblea – non è una variabile indipendente”, visto che ci sono lavoratori
e famiglie con diversi mesi di stipendio in arretrato.
I sindacati
metalmeccanici confermano, infine, che a breve sarà convocata un’assemblea
dei lavoratori per aggiornarsi rispetto alle novità che speriamo emergano nei
prossimi giorni.
Forlì, 5/7/05.
SEGRETARI FIM-FIOM-UILM
Territorio
di Forlì