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di tutti i lavoratori dell’Electrolux
In queste settimane l’Electrolux Zanussi ha annunciato tagli alle produzioni in Italia che coinvolgono circa 400 lavoratori, a rischio di licenziamento negli stabilimenti di Firenze e di Parabiago.
Sono le prime pesanti quanto inaccettabili conseguenze, di un processo che va sotto il nome di delocalizzazioni produttive e che la multinazionale persegue attraverso lo spostamento di alcune produzioni di elettrodomestici nei paesi dell’Est Europa (Polonia, Ungheria, Russia).
Le scelte di Electrolux, non sono dovute né al mercato, né alla produttività degli stabilimenti italiani che resta la più elevata in Europa, ma alla pura ricerca di alti profitti, sfruttando, con pochi investimenti, i lavoratori di questi paesi che sono costretti a retribuzioni anche 10 volte inferiori alle nostre.
Non è accettabile che il notevole patrimonio industriale e tecnologico degli stabilimenti italiani, l’occupazione di migliaia di lavoratori fra dipendenti della multinazionale e delle aziende dell’indotto venga messo a rischio dalle logiche puramente finanziarie di questa multinazionale.
Fim Fiom Uilm, insieme ai lavoratori ed ai sindacati metalmeccanici degli altri paesi Europei, stanno cercando di opporsi a questa logica e di dire:
NO alla chiusura degli stabilimenti e NO ai licenziamenti.
Chiediamo l’immediata apertura di un tavolo di trattativa con l’Azienda per discutere delle scelte strategiche della Multinazionale e concordare un piano industriale capace di garantire il mantenimento e la riqualificazione industriale degli stabilimenti italiani attraverso investimenti, escludendo chiusure di siti produttivi e licenziamenti in Italia e in Europa.
Sosteniamo inoltre la necessità di rinnovare l’accordo integrativo di Gruppo scaduto da oltre 15 mesi per ottenere certezze, a partire dal consolidamento dei siti produttivi e dell’occupazione, oltre che delle condizioni di lavoro, riaffermando la necessità di un forte sistema di relazioni sindacali.
A sostegno di queste richieste per venerdì 13 maggio è stato proclamato lo sciopero nazionale di 8 ore in tutti gli stabilimenti italiani, con manifestazione nazionale a Pordenone, sede della direzione Electrolux in Italia.
La manifestazione sarà conclusa, a nome di Fim-Fiom-Uilm,
da Gianni Rinaldini, Segretario Generale della Fiom-Cgil.
Partenza pulman da Forlì - ore 5:00 davanti allo stabilimento
per prenotazioni rivolgersi ai delegati aziendali Electrolux
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