+ Salario + Diritti + Democrazia

Venerdì scorso si è tenuto a Roma l’incontro con Confindustria sulla definizione di un nuovo modello contrattuale.

È grazie alle iniziative che abbiamo realizzato nei giorni scorsi e al consenso avuto fra i lavoratori che non si è realizzato né un accordo separato né un avviso comune che la CGIL non avrebbe né condiviso né sottoscritto.

Il documento presentato da Confindustria non risponde alle richieste e ai contenuti della piattaforma unitaria ed è evidentemente un fatto negativo che CISL e UIL lo abbiano condiviso anche se solo con una dichiarazione a verbale.

La CGIL sottolinea due aspetti: il documento non si presenta più come ipotesi di accordo ma come linee guida e allarga il tavolo a tutti i soggetti di rappresentanze pubblici e privati come da noi richiesto.

Per questi motivi la CGIL parteciperà ai prossimi incontri confermando il proprio giudizio negativo di merito.

Per la CGIL è evidente che la drammaticità della crisi ed i suoi effetti sull’economia reale pongono con forza la priorità dei redditi da lavoro e pensione, dell’occupazione, degli investimenti per rilanciare lo sviluppo.

Per questi motivi si chiede con forza l’apertura con il Governo di tavoli anticrisi a partire da quello della politica dei redditi, del fisco e della garanzia delle protezioni sociali come contenuto nelle piattaforme unitarie già individuate.

In coerenza con i contenuti del comunicato della CGIL Nazionale, la Camera del Lavoro di Forlì ha deciso di avviare una fase di mobilitazione di tutti i settori e le categorie.

Ciò si concretizzerà con il massimo sforzo di partecipazione alle iniziative di sciopero unitario già previste nella scuola e nel Pubblico Impiego e alla manifestazione regionale dei pensionati, che assumono per noi valenza generale; con l’avvio di una campagna diffusa di assemblee come CGIL per informare e contrastare le posizioni di Confindustria sul Modello Contrattuale e i provvedimenti del Governo che non affrontano i temi delle condizioni economiche dei lavoratori e pensionati; con la proclamazione di iniziative di lotta a fronte di decisioni che non siano frutto del confronto con tutte le Organizzazioni Sindacali e soprattutto di accordi che non prevedono l’esplicito consenso dei lavoratori attraverso un voto certificato.

Forlì, 13 ottobre ‘08

 

Camera del Lavoro

CGIL Forlì