PUBBLICO E FUTURO:

8 OTTOBRE 2011 MANIFESTAZIONE LAVORATORI PUBBLICI E DELLA CONOSCENZA

scarica il volantino con partenza da Forlì

'Pubblico è futuro', con questo imperativo i lavoratori del pubblico impiego e della conoscenza, scuola, università e ricerca, scenderanno in piazza a Roma l'8 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale proclamata dalla FP e FLC CGIL.

Una mobilitazione indetta per contrastare, come emerge dalla manovra, l'accanimento del Governo verso il lavoro pubblico, le pubbliche amministrazioni e il sistema della conoscenza e che per la CGIL rappresenterà un momento importante per l'avvio della campagna per le elezioni delle RSU, che si terranno il prossimo anno e che porteranno al voto oltre 3 milioni di lavoratori pubblici.

 La manovra “iniqua e vessatoria”, taglia le risorse destinate all’intervento pubblico e privatizza i servizi, riduce drasticamente le risorse destinate all’istruzione e alla ricerca pubblica, producendo degli effetti drammatici sia sui cittadini che sui lavoratori pubblici.

L'accanimento del Governo verso il lavoro pubblico si concretizza con il blocco, almeno per 4 anni, dei contratti nazionali e della contrattazione integrativa, con il blocco degli scatti nella scuola e nelle università, con l'ennesimo stop delle assunzioni, con il licenziamento dei giovani precari e con il peggioramento delle condizioni di lavoro. Il taglio delle retribuzioni, la “rapina” del TFR, per il quale è previsto uno slittamento da 6 mesi a 2 anni e il prelievo economico “illegittimo ed incostituzionale” solo sui redditi dei lavoratori pubblici e dei pensionati. Un particolare accanimento, inoltre, verso le donne del pubblico impiego e non solo, che vedranno l'innalzamento della loro età pensionabile.

 Una manovra che, secondo la CGIL, metterà a rischio la coesione sociale del Paese, indebolendo i diritti dei cittadini attraverso il taglio ai finanziamenti per la Sanità e i servizi di welfare degli Enti Locali.

La parola d'ordine scelta per la mobilitazione 'pubblico è futuro' per esprimere il radicale dissenso sulle manovre finanziarie, inique e recessive, con le quali il Governo ha bloccato i contratti pubblici, tagliato la spesa sociale e colpito pesantemente i diritti dei lavoratori.

Siamo convinti che un sentire e un’azione comune siano necessarie per affrontare l’insieme delle emergenze che il nostro Paese sta vivendo: per stimolare la consapevolezza che cambiare si deve e si può.

Lavoro, democrazia e diritti sono i terreni su cui “vogliamo ricostruire l’Italia del futuro”.

Primo importante appuntamento, sabato 8 ottobre. Una giornata di mobilitazione nazionale che fa seguito allo Sciopero Generale della CGIL del 6 settembre scorso, contro una manovra finanziaria che si è accanita soprattutto contro il lavoro pubblico e i servizi pubblici.

 A fianco a queste rivendicazioni prosegue la battaglia della CGIL per garantire la qualità dei servizi pubblici ai cittadini perché, come recita lo slogan della manifestazione nazionale dell'8 ottobre: 'Pubblico è futuro!'.

Chiediamo l’adesione e la partecipazione alla manifestazione dell’ 8 ottobre che vuole essere aperta a quinti condividono la nostra voglia di cambiare e hanno fiducia che ciò si possibile

Forlì, 06.10.2011

 

 

CGIL FORLI’                                     FP CGIL FORLI’                                           FLC CGIL FORLI’