COMUNICATO STAMPA

PRIMO MAGGIO FESTA DEL LAVORO E NON DEL CONSUMO

“IL GIORNO DOPO…ORA L’AMMINISTRAZIONE DI CASTROCARO

DEVE FARE LA SUA PARTE”

La giornata del primo maggio si è conclusa e il bilancio che  Filcams CGIL Fisascat CISL Uiltucs UIL ne fanno è indubbiamente positivo.

Nel comprensorio forlivese le amministrazioni Comunali hanno rispettato la concertazione con le parti sindacali e gli esercizi commerciali hanno abbassato le serrande. Positive anche le dichiarazioni di Confcommercio e Confesercenti che hanno ribadito le posizioni espresse comunemente nei tavoli con le Amministrazioni, unico neo il Comune di Castrocaro che fregandosene del parere contrario di tutte le associazioni, già due anni fa ha derogato la legge regionale che prevede l’obbligo di chiusura per le giornate festive (natale,capodanno, 25 aprile, primo maggio…) incentivando così, per il volere di qualcuno,  le aperture nei giorni festivi , cosa che quest’anno è avvenuta. Ed è chiaro che se qualcuno apre, anche gli altri si dovranno adeguare, a volte, come quest’anno ha fatto il Conad, giocando di anticipo, addobbando il territorio, non solo quello castrocarese, di pubblicità.

L’iniziativa di volantinaggio effettuata dalle Organizzazioni Sindacali nella mattinata del primo maggio davanti al Conad Castrocaro  finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza e a solidarizzare con i lavoratori chiamati al lavoro nel giorno festivo, a dato i suoi frutti. Non solo è stata l’occasione per un sempre positivo scambio di vedute con i cittadini consumatori che si erano recati a fare la spesa, ma anche l’opportunità di discutere con l’imprenditore del Conad Castrocaro, sentire le sue ragioni e proporgli le nostre. Un dialogo importante con l’imprenditore  che può aprire un nuovo percorso di confronto con l’amministrazione Comunale finalizzato a ridiscutere le giornate di chiusura nelle festività religiose e in quelle civili come il 25 aprile e il 1° maggio.

Chiederemo fin da subito la convocazione di un tavolo all’amministrazione di Castrocaro per rivedere le deroghe e chiedere a gran voce il rispetto delle festività.

Il Primo maggio deve continuare ad essere la Festa del Lavoro e non la Festa del Consumo, i lavoratori, il sindacato, le associazioni hanno fatto la loro parte, ora spetta al Sindaco fare la sua.             

                                                                Filcams CGIL- Fisascat Cisl – Uiltucs Uil

                                                           Maria Giorgini- Davide Guarini- Maurizio Casadei