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Comunicato Stampa Gli accordi separati danneggiano tutti
Oggi a Forlì iniziative di sensibilizzazione dei metalmeccanici contro il “furto della democrazia”. Numerose iniziative organizzate dai metalmeccanici della CGIL contro l’arroganza di Federmeccanica che ha deciso di trattare il rinnovo del contratto nazionale della categoria escludendo dalla trattativa la FIOM CGIL, la principale organizzazione sindacale del settore, e senza che CISL e UIL abbiano alcun mandato democratico dalle lavoratrici e dai lavoratori. Significativo è anche il fatto che alla richiesta della FIOM di una “moratoria sui licenziamenti”, la Confindustria ha risposto che le aziende vogliono essere libere di licenziare e ristrutturare al bisogno. Queste le iniziative che si sono svolte nella giornata: Dalle 7.30 alle 8.30 i delegati della FIOM della Bonfiglioli hanno effettuato un volantinaggio di fronte alla stazione ferroviaria. Durante la mattinata un presidio davanti alla sede di Confindustria ha visto la partecipazione delle RSU delle altre aziende del territorio, di rappresentanze delle altre categorie della CGIL e l’intervento del segretario generale della Camera del Lavoro, Enzo Santolini. Dalle 12.30 alle 14.00 davanti ai cancelli della Marcegallia i metalmeccanici della FIOM hanno incontrato i lavoratori dello stabilimento della Presidente di Confindustria per spiegare le ragioni dello sciopero generale della categoria del 9 ottobre. Le iniziative che si sono svolte oggi sono il primo passo di una campagna per la difesa dell’occupazione, contro l’attacco al contratto nazionale e per la democrazia nelle fabbriche. Garantire un contratto giusto e il diritto di votare su ciò che li riguarda significa restituire dignità alle operaie e agli operai.
Forlì, 25 settembre 2009
per la segreteria della FIOM CGIL di Forlì Michele Bulgarelli Segretario Generale
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