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Abbiamo marciato per la pace, contro la guerra, una guerra criminale, ed eravamo soli. L’ hanno chiamata guerra preventiva e il solo nome mette i brividi. Un brivido alla logica, uno al buon senso. Avevamo ragione, - ora se ne accorgono anche quelli che impartivano lezioni di economia e spiegavano che il petrolio non c’entrava per niente, - ed ammettono che sì, è stato un errore.
Eravamo i soli a contrastare il famigerato progetto Governo-Confindustria “patto per l’Italia”, dove per la prima volta al mondo si cercava lo sviluppo di un Paese peggiorando le condizioni di vita e di lavoro di gran parte dei suoi cittadini.
A proposito di lavoro, ricorderete senz’altro la grandiosa manifestazione per l’articolo 18. Eravamo soli anche lì. E c’era ben altro oltre quell’articolo, lo sappiamo tutti. Il lavoro come una merce qualunque al supermercato, con l’imprenditore che si sceglie dagli scaffali ciò che gli è più utile al momento: lavoro a termine, lavoro a progetto, intermittente, interinale, a chiamata; sempre e comunque lavoro precario. Con buona pace dei diritti fondamentali e della dignità delle persone, di come sarà tra cinque o dieci anni questa Italia, per chi vorrà avere una casa, una famiglia e magari anche dei figli.
Ed oggi ci risiamo. Siamo di nuovo soli. Vogliono cambiare le regole per i contratti di lavoro senza di noi e soprattutto senza nemmeno consultare i lavoratori, stabilire cosa chiedere e quanto chiedere nei prossimi anni, modifiche che peggioreranno le condizioni di chi, in questo Paese, vive del proprio lavoro.
Sono oltre cento anni che parliamo ai lavoratori come a degli uomini, dei loro diritti, dei loro bisogni, siamo la loro forza, …. per questo il potere ci attacca con tanta violenza!
Quando ci sarà qualcuno, perché qualcuno ci sarà, che vi dirà: “i sindacati sono tutti uguali”, usate la memoria e ditegli che non è così, non sono tutti uguali. Educatamente, con garbo, magari sottovoce se volete, ma ditelo. Non per presunzione o saccenteria, ma per amore della verità.
Camera del Lavoro
CGIL Forlì