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COMUNICATO

Il Governo colpisce ancora i lavoratori: in pensione sempre più tardi anche per chi è in mobilità

Il Patronato INCA/CGIL

 informa

che la controriforma sulle pensioni, tenacemente voluta e votata con voto di fiducia dal Governo Berlusconi/Tremonti/Bossi, determinerà per migliaia di lavoratori licenziati e oggi in mobilità un ulteriore slittamento in avanti del diritto alla pensione di anzianità o di vecchiaia, anche di molti mesi.

 

I lavoratori licenziati che maturano i requisiti per la pensione dal 2011 in poi prima di poterla riscuotere dovranno attendere dalla maturazione del diritto 12 mesi (per chi è in possesso di solo contribuzione da lavoro dipendente) o 18 mesi (in presenza di contribuzione autonoma non ricongiunta).

 

Solo pochi lavoratori avranno finestre più brevi (quelle in vigore fino al 2010) e la legge approvata non interviene a sanare tale iniquità.

 

L’impatto sociale è sicuramente molto pesante, è l’ennesima legge di questo Governo che colpisce chi vive del proprio lavoro.

Considerata la delicatezza e l’importanza del tema, consigliamo ai lavoratori in mobilità che nei prossimi mesi o anni matureranno il diritto alla pensione di venire alla CGIL per ricevere tutte le informazioni.

Il Patronato INCA offrirà gratuitamente la propria consulenza per predisporre i conteggi e il controllo della posizione assicurativa INPS.