NIdiL è una categoria nata nel 1998 nella CGIL e ha come prima finalità la rappresentanza e la tutela dei lavoratori atipici. Con atipici si intendono diverse forme: i collaboratori  occasionali, i collaboratori a progetto, i co.co.co , gli associati in partecipazione, le P.iva individuali, e i lavoratori in somministrazione. NIdiL vuole essere un punto di aggregazione, di riferimento, in un mercato del lavoro disegnato con la Legge 30 che  stringe le famiglie in una morsa tra il caro vita e l'incertezza occupazionale generando precarietà e non certo flessibilità.La precarietà in Italia vede 4 milioni di lavoratori atipici e nella provincia di FC sono 25.000 i lavoratori atipici  , lavoratori che nella maggioranza  dei casi si trovano nella condizione di essere a tutti gli effetti lavoratori dipendenti, senza alcuna flessibilità di orario, che non solo non gli viene riconosciuto lo stesso salario dei pari livello nella stessa azienda con le stesse mansioni, ma a cui addirittura non vengono garantiti i diritti fondamentali, il diritto alle ferie , alla malattia , alla maternità , per non parlare di quei diritti guadagnati con lo Statuto dei Lavoratori come per esempio i diritti sindacali.  Addirittura non è riconosciuta la gravidanza a rischio, non c'è l'obbligo di astensione dal lavoro per gli ultimi tre mesi e vengono riconosciuti solo i 5 mesi all'80% calcolati sulla base un salario che spesso, anche per i laureati non arriva ai 1000 euro. É contro quindi queste forme di precarietà e sfruttamento che Il 30 novembre 2005, NidiL si è costituito a Forlì come Categoria, al fine di rivendicare i diritti fondamentali per questi lavoratori, ricondurre questi contratti al lavoro economicamente dipendente con un versamento dignitoso di contributi e un salario equo, e infine per battersi per una sensibilizzazione all'interno dei luoghi di lavoro, fra la cittadinanza, al fine di promuovere una lotta alla precarietà su tutti i fronti.